Con un decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministero dell’Interno, Alatri ottiene ufficialmente il titolo di città. La comunicazione, giunta in data odierna, è stata accolta con grande entusiasmo dall’amministrazione comunale e dall’intera comunità alatrense.
Un traguardo storico per gli alatresi, che da anni attendevano un riconoscimento simbolico della propria identità e del suo ruolo centrale nella storia e nella cultura della Ciociaria.

Il decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Le parole del sindaco
Il primo cittadino Maurizio Cianfrocca, in un messaggio rivolto ai concittadini, ha espresso la sua profonda emozione alla notizia:
Con immensa emozione ho letto la relazione del Ministero dell’Interno e il decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che conferisce alla nostra amata Alatri il titolo ufficiale di città. Un riconoscimento prestigioso, che premia la nostra identità millenaria, la nostra storia, la nostra cultura e soprattutto la nostra comunità, fatta di persone orgogliose, generose e profondamente legate alle proprie radici.
Il primo cittadino ha sottolineato come il titolo di città non rappresenti solo un atto formale, ma un segno tangibile di appartenenza, di rispetto per il passato e di fiducia nel futuro:
Questo traguardo non è solo un titolo, è un simbolo di appartenenza, di rispetto per il nostro passato e di fiducia verso il futuro che costruiremo insieme. Oggi Alatri riceve ciò che merita da tempo. Oggi festeggiamo tutti insieme.
La giornata odierna segna dunque un momento di orgoglio per Alatri, che riceve ciò che «meritava da tempo», come ha concluso il sindaco, invitando la cittadinanza a condividere questo atto. Il riconoscimento consolida il ruolo di Alatri nel panorama culturale e istituzionale della regione, con spirito di comunità.
Un riconoscimento di valore istituzionale
Il titolo onorifico di città può essere concesso con decreto del presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno, a quei comuni che si distinguono per importanza storica, artistica, civica o demografica. Non comporta modifiche amministrative, ma rappresenta un prestigioso riconoscimento istituzionale del ruolo e del peso culturale del territorio nel contesto nazionale.