Una rissa tra giovanissimi adolescenti ha scosso il centro di Anagni nel pomeriggio di sabato. Nel parcheggio di via San Magno, un gruppo di adolescenti si è affrontato violentemente davanti a coetanei che, invece di fermare la colluttazione, hanno ripreso la scena con i cellulari incitando i contendenti.
Le immagini, poi finite sui social, mostrano calci, pugni e spintoni, fino a quando uno dei ragazzini cade a terra sotto i colpi degli altri. Il video è rapidamente diventato virale, suscitando sgomento e condanna da parte di genitori e cittadini.
Indagini dei carabinieri
I carabinieri della Compagnia di Anagni hanno avviato accertamenti per identificare i minori coinvolti e comprendere la dinamica dei fatti. Le famiglie dei ragazzi sono state informate e saranno ascoltate per chiarire il contesto in cui è maturato l’episodio.
Le autorità stanno inoltre valutando eventuali responsabilità legate alla diffusione del video, che ha amplificato ulteriormente la gravità della vicenda.
Le reazioni
Dopo la pubblicazione delle immagini, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha diffuso una nota in cui condanna con fermezza l’accaduto, parlando di “un segnale allarmante di disagio e perdita di valori fondamentali”. L’associazione ha invitato scuole e istituzioni locali a rafforzare i progetti educativi contro la violenza e il bullismo.
Anche il Comune di Anagni ha espresso sconcerto per quanto accaduto, annunciando un tavolo di confronto con dirigenti scolastici e forze dell’ordine per prevenire nuovi episodi simili.
Una città sotto shock
La comunità anagnina è ancora scossa dalle immagini di quella che molti definiscono una “spedizione punitiva tra adolescenti”. Un episodio che riaccende il dibattito sul ruolo dei social nella spettacolarizzazione della violenza e sulla necessità di un’educazione civica e digitale più incisiva tra i giovanissimi.